Persona Amicizia Comunità Istruzione

MISSIONE

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Dare la possibilità a bambini, adolescenti e giovani che vivono in contesti sociali vulnerabili di diventare protagonisti e attori consapevoli della propria vita. Il nostro obiettivo non è quello di sostituire la scuola tradizionale, ma di aiutare i ragazzi a comprendere la propria vocazione, scoprire i propri talenti e utilizzare le opportunità per farli fiorire, attraverso attività ed esperienze educative, culturali, artistiche e sportive.

VALORI

BELLEZZA • FIDUCIA • AMORE PER IL PROSSIMO • AMORE PER LA LIBERTÀ • BENE COMUNE

La bellezza è il segno della più grande aspirazione del cuore dell’uomo; può esprimersi ed essere condivisa tra le persone se c’è fiducia. Per poter avere fiducia, è necessario amare il prossimo e amare la libertà, il bene più prezioso per ogni essere umano. Tutto ciò rende possibile una società che aspira al bene comune e lo promuove attivamente. 

VISIONE

Un luogo di educazione autentica e integrale, per bambini, adolescenti e giovani che contribuisce alla costruzione di una comunità umana fondata sulla fiducia reciproca, sulla collaborazione, sulla comprensione curiosa e razionale di eventi e fenomeni, nel profondo amore per la realtà e per le persone.

“Non lasciatevi vivere, ma prendete in mano la vostra vita e decidete di farne un autentico e personale capolavoro!”

Giovanni Paolo II ai giovani, 1985.

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PAOLA CIGARINI

Coordinatrice del progetto

CHI SIAMO

Il Centro Educativo João Paulo II, operativo dall’anno 2000, si trova a Salvador, Bahia, nella zona chiamata fino ad alcuni anni fa “Novos Alagados” per la presenza di molte case di legno (spesso in forma di palafitte) che la popolazione aveva costruito spontaneamente e in modo disordinato lungo la costa della “Enseada do Cabrito”. Il Centro accoglie ogni giorno circa 520 bambini di età compresa tra i 6 e i 17 anni, che sono regolarmente iscritti e frequentano la scuola dell’obbligo. Poiché in Brasile gli alunni frequentano la scuola in alternativa al mattino o al pomeriggio, le classi al Centro Educativo funzionano di conseguenza, in modo speculare alle lezioni scolastiche.

L’obiettivo principale dell’istituzione è sostenere i bambini e gli adolescenti integrando l’educazione ricevuta nelle scuole istituzionali, offrendo un ambiente educativo sano e che favorisca il pieno sviluppo di ciascun alunno.

Fin dalla sua nascita, il Centro Educativo è stato pensato come un luogo bello esteticamente, accogliente, che possa offrire protezione e assistenza ai bambini nelle ore libere dalla scuola. Nel corso degli anni l’istituzione ha migliorato la sua proposta educativa, assumendo una connotazione più precisa in termini di didattica e di integrazione dell’istruzione scolastica. Questo soprattutto nella considerazione che l’emarginazione sociale degli abitanti delle favelas è determinata soprattutto dalla scarsa qualità del processo di scolarizzazione.

La gestione del Centro Educativo João Paulo II e delle sue attività è resa possibile grazie all’Associação Humano Progresso Brasil, un’associazione senza scopo di lucro che ha la funzione di dirigere, monitorare e promuovere le attività rivolte ai bambini e agli adolescenti, nonché di occuparsi del reperimento delle risorse e del mantenimento delle partnership. Membro fondatore dell’Associação Humano Progresso Brasil è la Fondazione Umano Progresso, un’entità filantropica italiana con sede a Milano, che dalla sua nascita promuove, sostiene e guida le attività del Centro Educativo João Paulo II.

Politica di trasparenza:
L’Associazione Humano Progresso Brasil è riconosciuta dal CMDCA – Consiglio comunale per bambini e adolescenti di Salvador / BA
Membro di CDO Opere Sociali.
Membro di Mesa Brasil SESC/BA.

STORIA

Quella del Centro Educativo João Paulo II è una piccola grande storia d’amore che vive da oltre 20 anni nella comunità di Novos Alagados.

Nel 1995, leggendo il giornale, una signora italiana rimane colpita dalla notizia di un massacro di senzatetto, per lo più bambini fino ai 12 anni, avvenuto a Rio de Janeiro: evento che verrà ricordato come “Chacina da Candelária”. Davanti a questo fatto, profondamente scioccata, chiama amici e famigliari, con il desiderio di fare qualcosa per sostenere i bambini brasiliani in situazioni di abbandono e vulnerabilità.

Chiesto consiglio all’amico sacerdote don Luigi Giussani, fondatore del movimento cattolico “Comunione e Liberazione”, e seguendo il suo suggerimento di compiere un viaggio in Brasile per conoscere le iniziative già intraprese nel Paese da persone dello stesso movimento, i futuri fondatori del Centro giungono a Salvador. Qui, durante la visita a un asilo, conoscono la regione chiamata Novos Alagados, nella Enseada dos Cabritos, dove vedono bambini giocare e correre sui ballatoi delle palafitte e nel fango. Questa scena li commuove profondamente e dà origine alla scelta di Novos Alagados quale sede del loro intervento.

Al rientro, dialogando con don Luigi Giussani delle esperienze vissute durante il viaggio, decidono quindi di impegnarsi, attraverso la Fondazione Umano Progresso, nella creazione di due ambulatori di pediatria, situati nei pressi di due asili nido comunitari operanti all’epoca nella regione: l’asilo João Paulo II e l’asilo São José Operário. I due ambulatori iniziano così a seguire i bambini (che presentavano alti indici di denutrizione), a curare le diverse malattie dovute alle condizioni abitative precarie e ad accompagnare le madri nella cura dei bambini nei primi anni di vita.

Nel 1998, durante una nuova visita della Fondazione Umano Progresso, sorge una nuova domanda: “Che ne sarà di questi bambini, alla fine del loro percorso all’asilo?”.

In risposta, grazie al contributo di alcune istituzioni e in particolare della Fondazione AVSI, tuttora fra i sostenitori del Centro, nasce il progetto di costruire uno spazio in cui i bambini e i giovani delle scuole elementari e medie possano trovare un luogo sicuro dove sviluppare e migliorare le prestazioni scolastiche, dando loro la possibilità di svolgere attività in un ambiente favorevole allo sviluppo dell’individuo e al tempo stesso protetto dalla dilagante violenza di quelle zone.

Le prime attività di doposcuola hanno inizio con 20 bambini in un piccolo spazio fornito dallo stesso asilo João Paulo II. Nel frattempo viene avviata la costruzione dell’attuale Centro Educativo João Paulo II, terminata alla fine del 1999. Nel 2000, primo anno di attività, vengono inseriti circa 140 bambini; un numero che va poi aumentando di anno in anno, fino agli attuali 500 studenti circa.