Il 10 maggio la palestra del Centro Educativo João Paulo II si è animata grazie ad un vivace evento di calcio a 5, riunendo bambini dai 6 ai 10 anni, vivendo assieme momenti di grande energia, apprendimento e divertimento.
La palestra é stata teatro di sguardi attenti e cuori che battevano forte, regalando una straordinaria esperienza di integrazione tra i partecipanti. All’evento hanno partecipato i familiari, che hanno colto l’occasione per scattare foto e immortalare momenti che rimarranno per sempre nella memoria della famiglia e della comunità.
Più che la tecnica o i risultati, le attività hanno dato priorità alle relazioni umane che si sono costruite durante il processo e al divertimento. Ogni momento di pratica è diventata per gli studenti un’opportunità per riconoscere sé stessi, comprendere gli altri e sviluppare atteggiamenti orientati al bene comune. Dentro e fuori dalla palestra, le lezioni apprese continuano a moltiplicarsi.
La pratica sportiva è il motore trainante delle azioni del Progetto Sportivo Nova Geração ed ha come obiettivo lo sviluppo integrale di bambini e adolescenti. Attraverso attività che stimolano la convivenza, la responsabilità e la cura per gli altri, il progetto rafforza i valori essenziali per la formazione di ogni studente.
Con il sostegno della Legge di incentivo allo Sport dall’agosto 2024, attraverso la sponsorizzazione del Banco Itaú, il progetto ha rafforzato le sue azioni in termini di contenuti, attività e inclusione dei beneficiari.
La valorizzazione dello sport sancita dalla Legge di Incentivo allo Sport è per la nostra Istituzione motivo di un impegno ancora maggiore nella causa della diffusione e della promozione dello sport come strumento di sviluppo sociale.
Per questo, presso il Centro Educativo João Paulo II il calcetto è più di un gioco: è uno strumento di crescita personale e collettiva. La determinazione e la gioia dimostrate dai partecipanti riflettono l’entusiasmo che caratterizza gli allenamenti di questa modalità nella routine quotidiana del Centro Educativo João Paulo II.